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di Giuseppe Longo
Dagli affascinanti suoni della Mitteleuropa alla “sinfonia classica” del Vecchio Continente che tanti geni ha donato alla Musica, conferendole una bellezza intramontabile. Con questo obiettivo si apre, infatti, domani sera a Gradisca d’Isonzo la terza parte del Festival Schippers 2022-2023 che era partito alla fine dell’inverno tra festose note barocche regalando quattro preziosi concerti, seguiti poi da altrettanti di grande effetto e suggestione, protagonista sempre la formazione cameristica dell’Orchestra “Thomas Schippers”, con la direzione del maestro Carlo Grandi. E ora ecco il modulo finale della riuscitissima manifestazione, fatto di altri quattro concerti – per cui alla fine il festival ne avrà contati ben dodici! – che si terranno, appunto, nella Fortezza della Serenissima, a Trieste, a Lucinico di Gorizia e a Nova Gorica, in quello spirito di avvicinamento a Go!2025 che ha caratterizzato l’intera iniziativa.
Domani, pertanto, alle 21, l’appuntamento è a Gradisca, nella Corte Marco d’Aviano di Palazzo Torriani (sperando ovviamente nella clemenza del tempo…) dove saranno eseguite musiche di Mozart, Haydn, Salieri e Gobbi. Concerti, con lo stesso programma, saranno quindi proposti il 14 giugno nella sala teatro Piccola Fenice di Trieste, il 15 giugno a Villa Attems di Lucinico, alle porte di Gorizia arrivando da Udine, e il giorno successivo nel Monastero della Castagnevizza, sulle colline che si incontrano appena attraversato il confine goriziano con la Slovenia. Tutte le serate saranno con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
«Quest’ultima produzione del Festival – ci ha anticipato il maestro Grandi – è dedicata alla “Sinfonia Classica” anima musicale della Mitteleuropa. Il programma proporrà in apertura la Sinfonia n. 27 in Sol Maggiore di Franz Joseph Haydn, definito il padre della sinfonia classica, la Sinfonia in Fa Maggiore di Ignazio Saverio Gobbi, compositore goriziano allievo della celebre Scuola delle Nazioni di Giuseppe Tartini, e a conclusione della prima parte l’Ouverture da “La scuola de’ gelosi di Antonio Salieri. Opera composta su un libretto revisionato nel 1778 da Lorenzo Da Ponte. Nella seconda parte verrà proposta, invece, la celebre Sinfonia n. 29 KV 201 di Wolfgang Amadeus Mozart».
Appuntamento, dunque, a domani sera nella bellissima Gradisca d’Isonzo per il concerto d’apertura di questa terza e ultima fase del Festival Schippers, brillante progetto musicale di Carlo Grandi e dell’Associazione Thomas Schippers presieduta dall’avvocato Cristiano Gobbi che, nel suo insieme, è sostenuto dalla Regione Fvg e dalla Fondazione Carigo. Buon ascolto!
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In copertina, il maestro Carlo Grandi e all’interno alcuni componenti dell’Orchestra “Thomas Schippers” nell’ultimo concerto ospitato nella Tenuta Jermann a Ruttars di Dolegna del Collio.